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CO2

 

In un acquario, le piante, hanno bisogno di tre fattori importanti per una crescita ottimale e riglogliosa: una buona illuminazione, giusta fertilizzazione e la CO2. La CO2 (anidride carbonica) è un gas presente nell'acqua ma non sufficiente al metabolismo delle piante quindi, se si vuole una vasca con piante rigogliose, un impianto di CO2 è inevitabile. L'impianto è composto dalla bombola di anidride carbonica, riduttore di pressione, valvola di non ritorno, contabolle e diffusore. Il gas uscendo, passa attraverso il riduttore di pressione dove vi sono collegati due manometri (uno indica la pressione nella bombola ed uno la pressione in uscita del gas) e raggiunge il contabolle per un monitoraggio visivo della quantita di CO2 immessa nella vasca, da qui, il gas passa attraverso una valvola di non ritorno raggiungendo il diffusore che ha il compito di spargere l'anidride carbonica nell'acquario. Logico dedurre che un aeratore e comunque, una eccessica turbolenza dell'acqua non vanno di pari passo con la CO2 espellendola dalla vasca.

Ricordo che questo gas svolge nell'acquario delle reazioni chimiche che vanno ad incidere sui valori di pH e durezza dell'acqua, quindi, un monitoraggio costante di questi valori è consigliabile.

 

Analizzando la tabella raffigurata qui a fianco, è possibile conoscere i valori della durezza carbonica (KH) e pH, e per conseguenza, conoscere la quantità di CO2 disciolto nell'acqua dell'acquario. Aumentanto o diminuendo l'iniezione di CO2 nell'acqua, possiamo alterare i valori del pH. Indici molto alti di CO2 possono essere pregiudicativi per i nostri pesci. Dobbiamo sempre consultare la tabella e verificare se questa sta nella fascia ideale per l'acqua dell'acquario.

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